Itinerario Napoleonico

Percorri i luoghi che testimoniano il profondo legame tra Napoleone e Monza

Arte e Cultura

Tipologia itinerario: A Piedi

L'immagine di Napoleone Bonaparte è strettamente legata alla città di Monza: la corona di ferro con cui fu incoronato Re d'Italia il 26 maggio 1805 nel Duomo di Milano è oggi conservata nell'altare della Cappella di Teodolinda nel Duomo della città, una copia della quale fu installata sul sarcofago di Napoleone quando la sua salma fu riportata a Parigi dall'isola di Sant'Elena.

Dal 2023, Monza ha aderito alla Federazione Europea delle Città Napoleoniche, consolidando il suo legame storico con l'epoca di Napoleone attraverso un'importante collaborazione internazionale.

Dati itinerario

Proprietà

Tipologia: A Piedi

La Corona Ferrea

La Cappella di Teodolinda custodisce la preziosa Corona Ferrea. Un’antica tradizione vuole che l’anello presente all’interno della Corona sia stato ricavato da uno dei chiodi della Croce di Cristo. Con la Corona Ferrea furono incoronati re ed imperatori, tra i quali Carlo Magno.

È il simbolo della consacrazione del potere napoleonico nel Regno d’Italia e della volontà di Bonaparte di legittimare il proprio potere nello Stato satellite mediante l’implicito richiamo a Carlo Magno.

L'incoronazione di Napoleone Re d'Italia, inizialmente prevista per il 23 maggio, si tenne il 26 maggio nel Duomo di Milano. La Corona Ferrea fu trasferita da Monza il 22 dello stesso mese. Come stabilito, Napoleone si incoronò da solo, aggiungendo la celebre frase: «Dio me l'ha data, guai a chi la tocca».

Villa Reale

Costruita da Giuseppe Piermarini a partire dal 1777 per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria quale residenza estiva per il figlio Ferdinando, la Villa Reale è un gioiello architettonico ricco di storia che riprende il modello delle ville lombarde.

Con l’ampliamento del Parco avvenuto a partire dal 1806, divenne la dimora estiva di Eugenio di Beauharnais, figlio dell’imperatrice Joséphine e rappresentante del sovrano nello Stato satellite dell’Impero francese, assumendo un ruolo chiave nella vita della nuova corte e beneficiando degli interventi di abbellimento e valorizzazione pianificati dall’Architetto Reale Luigi Canonica con un graduale, ma sistematico adattamento degli appartamenti al nuovo gusto impero.

Teatrino di Corte

Un teatrino per Amalia.
Un vero e proprio teatro di Corte, di piccole dimensioni, con un palcoscenico in legno e un fondale di scena con soggetto mitologico. Nel lato opposto al palcoscenico è situato il palchetto reale e la balconata. Le pareti e il palchetto reale sono interamente affrescati in stile neoclassico.
Il Teatrino di Corte è il risultato del dono di Eugenio de Beauharnais alla sua giovane sposa, Augusta Amalia di Baviera (nata il 21 giugno 1788), in occasione del suo ventesimo compleanno.
Il teatrino venne inaugurato il 26 giugno 1808.

Giardini Reali

Realizzati su progetto di Giuseppe Piermarini tra il 1777 e il 1791 con un’ampia area formale che si sviluppava lungo l’asse costruttivo dell’impianto, accompagnata da uno dei primi esempi di giardino paesaggistico, i Giardini, detti Reali proprio in epoca napoleonica, subiscono una profonda e radicale trasformazione nel momento di costruzione del Parco. È allora infatti che Eugenio de Beauharnais, su suggerimento dell’artefice del progetto, l’Architetto Reale Luigi Canonica, decide di demolire l’impianto formale tardo settecentesco per adattare l’area al nuovo gusto, facendo diventare giardini e parco quel tutt’uno goduto ancora ai giorni nostri.

Parco di Monza

Il parco Reale di Monza è uno dei più grandi parchi cintati d’Europa. Voluto da Eugenio di Beauharnais, figliastro di Napoleone e viceré del Regno d'Italia, il Parco di Monza venne realizzato come complemento alla Villa Reale, costruita alcuni decenni prima per volontà del governo austriaco.

È stato istituito con il Terzo Statuto Costituzionale del 5 giugno 1805 allo scopo di farne una tenuta agricola modello e una riserva di caccia. I 720 ettari del Parco ospitano gioielli architettonici antichi e moderni, Ville, cascine, mulini; percorsi ciclabili, un centro ippico, il celebre Autodromo nazionale di Formula 1, oltre a un’incredibile varietà di flora e fauna.

Dove

Punto di partenza: Museo e Tesoro del Duomo
Via Lambro 2, 20900 Monza MB
Portami qui

Destinazione: Parco di Monza
Viale Cavriga 1, 20900 Monza MB

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