Nell’ambito del progetto di ricostruzione di Casa Oriani (l'edificio era di proprietà di Barnaba Oriani), firmato dall'ingenier Andrea Bellini e presentato al Comune nel 1908, era prevista una complessa decorazione in ferro battuto come incorniciatura di due esercizi commerciali vicini: il parrucchiere Benvenuto Boscarini e l’armaiolo Dante Biolchi. Caratterizzata da grande eleganza formale e rigore compositivo, è ora l'unica insegna in ferro battuto per negozio in stile Liberty rimasta in città.